Nuova crociata cattolica a Milano?

Ci sará o non ci sará la manifestazione di protesta per la messa in scena dello spettacolo di Romeo Castellucci “Sul concetto di volto nel figlio di Dio” a Milano al teatro Franco Parenti dal 24 al 28 di gennaio?

Rappresentato a Parigi al Theatre de la Ville ,lo spettacolo è stato contestato in forma “forte” da integralisti cattolici,alcuni arrestati dalla polizia francese. Qui si puó trovare un piccolo resoconto.

Di seguito il comunicato del regista agli eventi francesi.

Io voglio perdonare coloro che hanno tentato con la violenza di impedire al pubblico di entrare in teatro. Li perdono perché non sanno quello che fanno.
Non hanno mai visto lo spettacolo e non sanno che è spirituale e cristico; portatore, cioé, dell’ immagine del Cristo. Io non cerco vie brevi e odio la provocazione. Per questa ragione non posso accettare la caricatura e la spaventosa semplificazione che è stata data da queste persone.
Ma li perdono, perché sono ignoranti e la loro ignoranza si fa tanto piú proterva e nefasta quanto piú chiama in causa la fede. Sono persone sprovvedute anche sul lato dottrinale e dogmatico della fede cattolica; si illudono di difendere i simboli di una identitá  perduta, brandendo minaccia e violenza. È molto forte la partecipazione irrazionalistica che si organizza e si impone con la violenza.
Mi dispiace per loro ma l’arte non è paladina se non della libertá  di espressione.
Questo spettacolo è una riflessione sul decadimento della bellezza, sul mistero della fine. Gli escrementi di cui si sporca il vecchio padre incontinente non sono altro che la metafora del martirio umano come condizione ultima e reale. Il volto di Cristo illumina con la potenza del suo sguardo tutto questo; e interroga ciascuno spettatore nel profondo. È questo sguardo che disturba e mette a nudo; e  non certamente il colore marrone che, rivelando presto il proprio artificio, rappresenta le feci. È  Allo stesso tempo – lo devo dire con chiarezza –  è completamente falso che si lordi il volto del Cristo con gli escrementi. Chi ha visto lo spettacolo ha potuto vedere la finale colatura di un velo di inchiostro nero scendere sul dipinto come un sudario notturno.
Questa immagine del Cristo del dolore non rientra nell’illustrazione anestetizzata della dottrina dogmatica della fede. Questo Cristo interroga come una immagine vivente e certamente divide e dividerá ancora. Per questa ragione io accetto le contestazioni e perdono quelle persone.
Voglio inoltre ringraziare tutto il Theatre de la Ville nella persona di Emmanuel Demarcy-Mota per tutti gli sforzi che sono stati fatti per garantire l’incolumitá  degli spettatori e degli attori.
Romeo Castellucci
Societas Raffaello Sanzio

Stando a questo articolo ,sembrerebbe di si.